17 ottobre, 2010

According to our will

A ISAAC H. TIFFANY
Monticello, 4 Aprile, 1819.

SIGNORE, - Dopo averVi ringraziato per il completo prospetto del governo degli Stati Uniti, Vi debbo dare la risposta che sono obbligato a dare a tutti quelli che mi propongono di rituffarmi nelle speculazioni politiche.
"Senex sum, et laecrissimis [sic?]curis impar." Ho abbandonato la politica, e mi sono serenamente adattato a lasciare le cose come sono, fiducioso nella saggezza di quelli che le dirigono, e nel fatto che esse non potranno che migliorare, dirette sulla rotta progressiva della conoscenza e dell'esperienza. I nostri successori cominciano dove noi ci siamo fermati. Loro sanno tutto ciò che sappiamo noi, e aggiungeranno al nostro capitale le scoperte dei prossimi 50 anni; e quanto varrà la loro parte possiamo stimarlo da ciò che i passati 50 anni hanno aggiunto alla scienza delle questioni umane.
I pensieri di altri, che leggo sui giornali, sono per me svago e diletto; ma occupare la mente in astruse indagini diventa molesto, e lo stesso scrivere diviene un'operazione lenta e dolorosa, causata da un polso rigido, la coseguenza di una vecchia slogatura.
In ogni caso tratterò la due definizioni che Voi dite essere di maggior interesse attualmente. Intendo quelle dei termini Libertà e Repubblica, cosciente del fatto che comunque esse sono state applicate in tanti modi così disparati da non suggerire nessuna idea precisa all'intelletto.
Per quanto riguarda la Libertà allora direi che nella pienezza della sua estensione, è libera azione conforme alla nostra volontà. Ma la giusta Libertà è libera azione conforme alla nostra volontà, entro i limiti segnati intorno a noi dagli altrui eguali diritti.
Non aggiungo "entro i limiti della legge" poichè la legge spesso altro non è che l'arbitrio del tiranno, ed è sempre così quando vìola i diritti dell'individuo.
Aggiungerò in secondo luogo che una perfetta repubblica è una condizione della società nella quale ciascun membro, di mente matura e sana, ha eguale diritto di partecipare, personalmente, nella direzione degli affari della società.
Un tale regime è ovviamente impraticabile oltre le dimensioni di un accampamento, o un di villaggio molto piccolo. Quando il numero, la distanza, o la forza li obbligano ad agire per delega, allora il loro governo rimane repubblicano solo nella misura delle maggiori o minori funzioni che essi esercitano di persona, e solo se quelle esercitate per delega vengono esercitate da delegati che agiscono come meri supplenti temporanei, o per più o meno fini, o per periodi più lunghi o più corti.
Se per il termine "governo" intendete una classificazione delle sue forme, Vi devo rimandare alla più valida che sia mai stata data, cioè alla recensione di Montesquieu di Tracy(*), la più competente opera di politica che l'ultimo centinaio d'anni ci abbia dato. E' stata tradotta dall'originale manoscritto, e pubblicata da Duane pochi anni or sono; ed è ancora pubblicata nell'originale francese a Parigi.
Con i miei ringraziamenti per il vostro prospetto, vogliate accettare l'assicurazione del mio grande rispetto.









TO ISAAC H. TIFFANY
Monticello, April 4, 1819

Sir, – After thanking you for your comprehensive tabular chart of the governments of the U.S., I must give you the answer which I am obliged to give to all who propose to me to replunge myself into political speculations. "Senex sum, et laecrissimis [sic?]curis impar." I abandon politics, and accomodate myself chearfully to things as they go, confident in the wisdom of those who direct them, and that they will be better and better directed in the progressive course of knolege and experience. Our successors start on our shoulders. They know all that we know, and will add to that stock the discoveries of the next 50 years; and what will be their amount we may estimate from what the last 50 years have added to the science of human concerns.
The thoughts of others, as I find them on paper, are my amusement and delight; but the labors of the mind in abstruse investigations are irksome, and writing itself is become a slow and painful operation, occasioned by a stiffened wrist, the consequence of a former dislocation.
I will however essay the two definitions which you say are more particularly interesting at present. I mean those of the terms Liberty and Republic, aware however that they have been so multifariously applied as to convey no precise idea to the mind.
Of Liberty then I would say that, in the whole plenitude of its extent, it is unobstructed action according to our will. But rightful liberty is unobstructed action according to our will, within the limits drawn around us by the equal rights of others.
I do not add "within the limits of the law, " because law is often but the tyrant's will and always so when it violates the right of an individual.
I will add [secon]dly that a pure republic is a state of society in which every member, of mature and sound mind, has an equal right of participation, personally in the direction of the affairs of the society.
Such a regimen is obviously impractical beyond the limits of an encampment, or of a very small village. When numbers, distance, or force oblige them to act by deputy, then their government continues republican in proportion only as the functions they still exercise in person are more or fewer, and
as in those exercised by deputy the right of appointing their deputy is pro hâc vice only, or for more or fewer purposes, or for shorter or longer terms. If by the word government, you mean a classification of it's forms, I must refer you, for the soundest which has ever been given, to Tracy's Review of Montesquieu(*), the ablest political work which the last century of years has given us. It was translated from the original M.S., and published by Duane a few years ago; and is since published in the original French at Paris.
With my thanks for your chart[,] accept the assurance of my great respect.



(*) = "Commentary and Review of Montesquieu's Spirit of Laws" di Destutt de Tracy"

P. S.: Un ringraziamento di cuore ad aa, che mi ha procurato il testo completo - pressochè introvabile - di questa lettera.

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